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La
Federazione Autonoma dei
Sindacati dei Trasporti
– aderente alla Confsal- è
una organizzazione sindacale, autonoma, libera, democratica, che si
richiama ai principi di democrazia e di libertà della Costituzione
repubblicana, che rappresenta i lavoratori dei trasporti, dei
servizi e dell’ambiente.
E’ presente nel paesaggio sindacale da oltre sessant’anni; nata come
Sma (Sindacato Macchinisti Autonomi) nelle Ferrovie dello Stato, si
è evoluta, dal 2000 e nei successivi Congressi, come Federazione
Autonoma per tutto il mondo dei Trasporti.
E’ firmataria di numerosissimi CCNL del comparto dei trasporti e
dell’Accordo sulla Rappresentanza (tramite la Confsal), insieme alle
altre Confederazioni.
E’ specificamente firmataria del Contratto collettivo della Mobilità
con Agens, il quale dovrà disciplinare anche i prossimi rapporti tra
le parti negli Autoferrotranvieri.
(Tutte le cinque aziende del Tpl su gomma liguri sono attualmente
rappresentate da Agens – per Confindustria- ).
Oggi è presente, in tutto il territorio nazionale con sedi proprie,
ed in tutte le categorie del trasporto e dei servizi.
E’ stata promotrice di una legge di iniziativa popolare per la
modifica delle norme della legge Fornero, per quanto riguarda gli
autoferrotranvieri e i ferrovieri.
La Fast in Liguria è presente nei ferrovieri di Trenitalia, di Rfi,
di Serfer, nei tassisti, nei marittimi di GNV, nei lavoratori di
diverse società di appalto, nei controllori di volo di Enav, e sta
entrando tra i lavoratori del Tpl e dei servizi municipali.
Ha aperto – in collaborazione con la Confsal Liguria e con la
Società di formazione “Forma Mentis”- uno sportello regionale
anti-mobbing, aperto a tutti.
E’ presente (tramite la Confsal Liguria), in diversi siti
istituzionali e della governance (Comitato regionale Inps, Comitato
Provinciale Inps, Comitato Regionale di Controllo per i Fondi
Europei, Commissione Comunale Consultiva dei tassisti ….).L'approccio programmatico estrinseca il superamento di ogni ostacolo
o resistenza passiva attraverso i meccanismi della partecipazione
recuperando ovvero rivalutando in un ambito territoriale omogenico,
ai diversi livelli il coinvolgimento attivo di operatori ed utenti.
L'assetto politico istituzionale auspica un corretto rapporto tra
strutture e sovrastrutture senza precostituzione delle risposte non
dando certo per scontato quale sua premessa indispensabile e
condizionante il coinvolgimento attivo di operatori ed utenti. |
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